Dispositivi frenanti di produzione ISIBOND | Isibond s.a.s

DISPOSITIVI FRENANTI

Si tratta di meccanismi ad azionamento meccanico e/o idraulico prodotti in serie per le più diffuse applicazioni industriali ed agricole.
La nostra esperienza e flessibilità operativa sono a disposizione del cliente per collaborare alla progettazione di nuove applicazioni.

NASTRI FRENO

Ad una vasta gamma di ricambi per trattori agricoli e macchine movimento terra si affiancano realizzazioni speciali su richiesta del cliente per impieghi che abbracciano tutto il settore industriale (impianti minerari, industria cartaria, acciaierie, settore marittimo e portuale, edilizia ecc.). Le tipologie di costruzione vanno dal nastro semplice costituito da un'unica bandella al nastro costruito in due o più settori incernierati tra loro sino al nastro a doppio avvolgimento con angoli di avvolgimento sino a 680° che permette di raggiungere elevati momenti frenanti con ingombri contenuti.
La guarnizione frenante può essere incollata o inchiodata; la vasta gamma di materiali permette d'individuare il prodotto ideale per un buon funzionamento sia a secco sia in bagno d'olio.

CEPPI

Ceppi per ganasce oppure per nastri, in impasto o in tessuto, rigidi o flessibili per impieghi a secco o in bagno d'olio.
La nostra pluriennale esperienza, ci permette di potervi proporre il materiale adatto alle vostre applicazioni.
Il nostro ISI 304 è uno dei pochi materiali dove una matrice flessibile, a base di gomme e cariche varie, ingloba un tessuto (non semplici filamenti) di fibra di vetro che le conferisce una resistenza meccanica molto elevata necessaria nel caso di applicazione mediante rivetti.

FRENI A SFERA

Utilizzati quali attuatori per freni a disco, sono costituiti da due ralle sovrapposte. Sulla faccia interna delle ralle, in apposite cave a rampa, sono alloggiate almeno tre sfere.
Il gruppo è mantenuto chiuso da una serie di molle agganciate sul profilo delle ralle, e lavora in un apposito alloggiamento che lo mantiene centrato sul diametro esterno.
Mediante opportuni leveraggi le due ralle sono poste in mutua rotazione e le sfere, rotolando nella cava a rampa, causano l'allontanamento assiale delle ralle stesse.
Durante il movimento roto-assiale delle ralle si genera una spinta sui dischi freno, che si trovano quindi compressi tra le ralle e le pareti esterne dell'alloggiamento.
Eliminando il carico sui leveraggi le molle riportano il freno in posizione di riposo.
I freni a rampa sono disponibili con diametri compresi tra 4" e 8,75" e, lavorando abbinati con un numero di dischi freno variabile da un minimo di due sino a sei, generano coppie frenanti comprese in un ampio intervallo di valori.

 

 

 
Caratteristiche

PINZA FRENO NEGATIVA

In questi dispositivi la pressione idraulica è utilizzata per vincere il carico delle molle a tazza che forniscono la forza di chiusura della pinza stessa.
Normalmente montate su macchine movimento terra o su dispositivi di sollevamento, queste pinze rimangono aperte quando il macchinario si trova in condizioni operative e quindi fornisce pressione al circuito idraulico.
Quando la macchina si trova in condizioni di riposo, ovvero ci sia un guasto all'impianto idraulico, venendo a mancare la pressione, la pinza si chiude bloccando il macchinario.
Queste pinze lavorano con pressioni di apertura comprese tra 150 e 250 [bar], garantiscono una coppia frenante di circa 4.000 [Nm] lavorando su un disco freno di diametro 400 [mm].